Immagine 2La redazione di Petpassion.tv riceve e pubblica

Roma (4 Agosto 2010) Sarà che molti quest’anno non andranno in vacanza e
per questo motivo forse sono piuttosto nervosetti, sarà che il caldo
insopportabile di queste settimane obbliga a tenere le finestre aperte
di notte nonostante l’aria condizionata.
Sarà semplicemente che si conferma il dato di un sondaggio Aidaa dei
mesi scorsi da cui risulta che 7 milioni di italiani sarebbero
infastiditi dall’abbaio notturno dei cani dei vicini, saranno tutte
queste cose messe insieme ma nel mese di luglio di quest’anno le liti
tra vicini approdate al tribunale degli animali di AIDAA sono triplicate
rispetto allo stesso periodo del 2009 quando complessivamente le
richieste di consulenza relative alle liti e conseguenti minacce di
ammazzare il cane ululante erano state 21.000.
Quest’anno le richieste sono state complessivamente 27.000 di cui 6.200
solo nel mese di luglio, rispetto a poco meno di 2.000 dello stesse
periodo dello scorso anno facendo balzare senza dubbio al primo posto
tra le liti di condominio o tra vicini proprio quelle riferite
all’abbaiare del cane.
A rivolgersi all’AIDAA non sono solamente coloro che sono infastiditi
dall’abbaiare del cane. Un fastidio che si accentua soprattutto nelle
ore di sonno sia pomeridiane che notturne e, come capita anche con i
propri figli, è più facile perdonare il proprio cucciolo che abbaia o
che mette a soqquadro la casa, rispetto all’animale del dirimpettaio.
Un fenomeno reso ancora più accentuato con l’arrivo della bella
stagione, quando si aprono le finestre e ogni più piccolo rumore,
penetra facilmente all’interno di una abitazione.
A rivolgersi ai consulenti legali e condominiali degli sportelli online
di AIDAA sono prevalentemente i padroni dei cani che si sentono vessati,
e che soprattutto hanno paura delle minacce dei vicini inviperiti e
spesso assonnati che presi dall’ira minacciano di uccidere i cani.
Per fortuna molto spesso le minacce si traduco in semplici rimbrotti, ma
capita anche che dopo le minacce alcuni cani vengano poi ritrovati morti
spesso avvelenati.
“La questione dell’abbaio dei cani anche quest’anno con l’arrivo
dell’estate si ripropone come uno dei maggiori motivi di litigio in
condominio tra vicini- ci dice Lorenzo Croce presidente AIDAA
tantissime le segnalazioni e le telefonate di proprietari di cani
impauriti e di vicini arrabbiati, vale la pena comunque di ricordare che
comunque nell’almeno 85% dei casi si tratta di questioni risolvibili con
un poco di buon senso da ambo le parti, noi- conclude Croce– abbiamo
messo a punto un decalogo di semplici regole da seguire nei casi più
semplici per risolvere le questioni di controversi di condominio
compreso l’abbaio che vedono i cani come protagonisti,decalogo che
chiunque può chiedere gratuitamente alla nostra associazione. E poi
occorre tener presente che esistono i comportamentismi e gli educatori
cinofili che possono essere di aiuto nei casi più gravi”