Doggy Bag è un’associazione torinese nata per ospitare i cani orfani dei padroni in una sorta di casa di riposo.
Gli animali domestici hanno una precisa missione: farci compagnia. Spesso sono gli anziani a soffrire più di tutti la solitudine, perciò gli animali a quattro zampe diventano degli amici speciali che entrano a far parte della famiglia a tutti gli effetti. Il legame che si crea in questi casi è veramente forte e spesso porta noi umani a cercare risposta ad una domanda non semplice: che fine faranno i nostri amici a quattro zampe quando noi non ci saremo più?
Ma ecco che arriva in nostro soccorso un’interessante iniziativa proprio per chi teme il futuro dei propri amici. Si chiama Doggy Bag, il posto per cani orfani dei padroni.
Doggy Bag è un’associazione torinese nata proprio per risolvere questo problema attraverso la creazione e la gestione una sorta di casa di riposo per i cani. L’associazione, attiva dal mese scorso, è stata fondata da cinque signore con la passione per gli animali. Si tratta di Nicoletta Bolaffi, Cristina Donati, Paola Giubergia, Silvana Peyrani e Luisa Roscio.
L’idea è quella di realizzare delle casette in legno, magari con le ruote e colorate per rendere l’ambiente più allegro, afferma Luisa Roscio. Si parla di moduli abitativi a misura di cane, ognuno con quattro posti cuccia riscaldati in cui il cane, probabilmente non più giovanissimo, avrà la propria coperta e i propri giochi.
Le organizzatrici assicurano che ne usufruirà solamente chi ne ha veramente bisogno e che il progetto dovrebbe funzionare anche come pensione temporanea per tutti gli anziani che vorranno lasciare il proprio cane se non possono occuparsene per motivi di salute.
Inoltre, in cantiere c’è anche il progetto di affidamento di cani senza padrone a persone anziane che desiderano un animale ma che non possono mantenerlo. Il progetto prevede, in questo caso, di sostenere le spese per il cibo e le vaccinazioni. L’iniziativa dovrebbe partire già in autunno con una ventina di posti e sarà completamente gratuita, anche se sono benvenuti contributi e donazioni volontarie.
Maria Pezzillo
Redazione Petpassion.tv