Nel capire a cosa servono i baffi del cane è importante sapere che le vibrisse svolgono diverse funzioni, aiutando l’amico a quattro zampe a orientarsi e recepire stimoli esterni.
I baffi del cane si trovano sul naso sopra al labbro superiore, sul mento e sulla fronte dell’animale e presentano una struttura più rigida e dura rispetto al pelo del mantello. Molti non considerano questa importante parte del proprio amico a quattro zampe, e decidono di tagliare i baffi dei cani.
Ma questi animali utilizzano anche i baffi come se fossero dei veri e propri sensi, per poter quindi interpretare i segnali ed entrare correttamente in relazione con l’ambiente circostante. Quindi, a cosa servono i baffi del cane? Perché i cani hanno i baffi e da cosa sono costituiti?
Baffi del cane, di cosa sono fatti e perché i cani li hanno?
Come per i baffi dei gatti, anche i baffi del cane tecnicamente dovrebbero essere chiamati vibrisse o peli tattili, dato che la loro funzione primaria è quella di essere una sorta di sesto senso per gli amici a quattro zampe. I baffi dei cani sono infatti dei recettori tattili che hanno le radici sotto la pelle, nei follicoli piliferi vascolarizzati.
Le vibrisse che sembrano i baffi del cane sono le più comuni, ma è bene sapere che queste sono presenti anche sulle labbra, nella zona della mandibola, sulle sopracciglia, sugli zigomi e sul mento.
I baffi dei cani hanno delle radici fino a 3 volte più profonde rispetto ai peli normali, oltre ad avere uno spessore doppio. Ma perché i cani hanno i baffi? Le vibrisse servono all’animale per diverse funzioni, come percepire e decodificare gli stimoli esterni e proteggersi.
I baffi del cane rispondono poi al tatto perché tale senso negli amici a quattro zampe si trova nei recettori cutanei, che si accumulano alla base dei follicoli piliferi. Se, quindi, si esercita una pressione in zone in cui risiedono tali follicoli, i baffi risponderanno alla sollecitazione.
Baffi dei cani, qual è la loro funzione?
Il movimento delle vibrisse dell’animale è di tipo a leva: lo stimolo ricevuto dall’esterno provoca un movimento che viene trasmesso dal baffo al follicolo pilifero, da cui parte verso il cervello per essere decodificato e produrre quindi una risposta. Con questo sistema è possibile capire a cosa servono i baffi del cane.
Una delle funzioni svolte dalle vibrisse è quella di aiutare l’amico a quattro zampe a misurare la distanza e muoversi nell’ambiente circostante quando è buio. Questo avviene perché le correnti d’aria che vengono percepite dai baffi dei cani danno agli animali informazioni riguardo alle dimensioni dello spazio intorno e a dove si trovano gli oggetti.
La corrente dell’ambiente circostante fa sì anche che i baffi del cane riescano a percepire e capire la temperatura dello spazio in cui si trova l’animale. Nel capire a cosa servono i baffi del cane bisogna poi sapere che questi ultimi, in particolare quelli che si trovano sulle sopracciglia, hanno anche il compito di proteggere gli occhi dell’amico a quattro zampe da eventuali oggetti o sporcizia. I baffi dei cani vengono infatti a contatto per primi con tali elementi, e danno agli animali l’impulso di chiudere le palpebre per proteggersi.
Tutte queste funzioni rappresentano anche i motivi per cui non è consigliato tagliare i baffi del proprio amico a quattro zampe, perché questa operazione comporterebbe una perdita di sicurezza ed equilibrio, specialmente nei cani anziani.
Approfondimento: Proplan