La tentazione di fare assaggiare piccole quantità dei nostri cibi preferiti al nostro cane è piuttosto comune. Ma è possibile dare le noci al cane?
I nostri amici a quattro zampe non sempre tollerano alimenti che fanno parte della nostra dieta. Tra questi, particolare attenzione bisogna rivolgere alla frutta secca, soprattutto alle noci. Ecco le cause di possibili malesseri e le soluzioni da mettere in atto in caso di indigestione.
I motivi per non dare le noci ai cani
Dare la frutta secca ai cani può sembrare apparentemente una buona idea perché sappiamo essere ricca di sostante nutritive utili al mantenimento di una buona flora intestinale, come vitamine, minerali e fibra, antiossidanti, omega-3 e acidi grassi, addirittura melatonina, utile per la regolarizzazione del sonno. Ma i cani possono mangiare le noci? In realtà si potrebbe introdurre la frutta secca solo in piccolissime quantità diradate nel tempo, il consumo da parte del cane può infatti essere causa di malesseri diffusi. Di seguito le sostanze che possono provocare spiacevoli disturbi.
- Juglone: si tratta di un composto che risulta nocivo per il cane, depositato sia sul mallo che sullo stelo e le foglie dell’albero di noce. Può depositarsi in minima parte sui gherigli quando si sgusciano noci non lavate.
- Buccia: le noci cadute dagli alberi e lasciate per un certo periodo su un terreno bagnato, possono presentare funghi che sprigionano micotossine, dannose per l’apparato digerente dei nostri amici a quattro zampe. Inoltre, le muffe che si sviluppano sulle noci possono provocare sintomi neurologici.
- Fosforo: nonostante sia una sostanza per molti aspetti benefica per l’organismo del cane, un eccesso può provocare fastidiosi calcoli alla vescica.
- Grassi: un’introduzione smodata di lipidi può portare un peggioramento delle condizioni e capacità digestive dell’animale, provocando addirittura diarrea e vomito, e non risulta adatta anche in caso di sovrappeso, obesità o pancreatiti.
- Sale: le noci confezionate già sgusciate potrebbero contenere un’aggiunta di sale, questo potrebbe provocare, nei casi peggiori, intossicazione da sale con convulsioni e problemi renali.
Infine, è bene ricordare che le noci sono difficili da masticare e possono causare soffocamento, se ingerite in grandi quantità, inoltre, soprattutto con il guscio, possono dare origine a blocchi intestinali. In sintesi, le noci non rientrano tra i frutti da dare al cane.
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Il cane può mangiare le noci macadamia?
In particolare, le noci macadamia sono tra i cibi più pericolosi per i cani. I sintomi che possono provocare sono gravi e sono sufficienti un minimo di sette pezzi perché si manifestino: in questi casi gli animali mostrano una maggiore stanchezza, soprattutto nelle zampe posteriori, e una certa fatica nel controllo muscolare. Talvolta l’indigestione di queste noci determina anche tremori, vomito e addirittura ipertermia maligna. Nelle circostanze più gravi i cani presentano danni permanenti, in particolare a livello neurologico.
Le noci fanno male al cane: possibili sintomi e i rimedi
Così come il cioccolato non fa bene ai cani (e ai gatti), anche le noci non sono alimenti consigliati nella dieta quotidiana. Bisogna quindi evitare che il cane le raggiunga a nostra insaputa. Nel caso succedesse, i primi sintomi compaiono circa tre ore dopo dall’ingestione, ma possono insorgere nelle dodici ore successive. In generale scompaiono entro uno o due giorni.
Le avvisaglie che ci dicono che il nostro amico a quattro zampe non sta bene sono mal di stomaco o blocco intestinale, aumento della temperatura, spasmi, brividi, spossatezza, che può arrivare alla paralisi delle zampe. In caso di allergia, invece, compaiono prurito e arrossamento, gonfiore al cavo orale e alle palpebre e respiro affannoso per mancanza d’aria.
La prima cosa da fare è contattare tempestivamente il proprio veterinario per capire come comportarsi: prima si libera l’animale dalle sostanze nocive meglio è.
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Approfondimento: Purina ONE