Pongo e Ariel hanno riempito la vita di Marina con tutto l’amore che i cani riescono a dare: ecco il loro racconto!
Nome: Pongo
Specie: cane
Razza: meticcio
Nome: Ariel
Specie: cane
Razza: labrador
Mamma umana: sosprincipessa
Marina ha 35 anni e vive con il fidanzato Marco da 2 anni. Sono in attesa del loro primo bebè che nascerà a breve, ma è come se avessero già due figli perché in casa con loro ci sono Pongo e Ariel. Ecco la loro storia!
L’arrivo di Pongo
“Innanzitutto, comincerei col raccontarvi che ho 2 amici pelosi: Pongo, un meticcio di quasi 9 anni e Ariel, un labrador di 4 anni.
Come ci siamo conosciuti? Be’ nel 2009, dopo quasi un anno dalla morte del mio cagnolone che mi aveva accompagnato per tutta l’infanzia, ho deciso che volevo un cane perché i miei rientri a casa non erano più gli stessi, erano tristi e vuoti e nessuno mi accoglieva. Vivevo però con mia mamma che non era d’accordo perché non era pronta per dimenticare il nostro vecchio cane.
La convinsi sostenendo che essendo in due non poteva vincere sempre lei, e così tra vari annunci trovai una cucciolata di meticci non molto lontana da casa mia e una domenica io e mia mamma partimmo e andammo a prendere Pongo (da subito chiamato Pistacchio, poi Darko poi Diesel e infine con il suo nome attuale) che aveva finito lo svezzamento e da lì cominciò la nostra amicizia.
Pongo è uno strano cane con le orecchie messe come un cappellino da pompiere (da lì il suo soprannome) e con gli occhioni sgranati come un matto; ha tante turbe e sembra sempre impaurito e spaventato nonostante nessuno gli abbia mai fatto nulla, ma questo lo rende buffissimo perché fugge per qualunque rumore o gesto strano.”
L’arrivo di Ariel
“Diversa è la storia con Ariel, che non è propriamente mia ma del mio fidanzato ma sono andata a prenderla con lui, l’abbiamo cresciuta insieme e ora viviamo insieme da 2 anni.
Ariel è un Labrador puro nero che io e il mio fidanzato siamo andati a prendere da una cucciolata bellissima. Il ritorno a casa lo ha fatto tra le mie braccia e una volta arrivati a casa siamo subito passati da casa mia per farle conoscere Pongo (turbatissimo all’idea della nuova arrivata).
Ariel ha sempre combinato grandissimi pasticci, ha sempre mangiato tutto ciò che le capitava a tiro di qualunque materiale e, nonostante sia ubbidiente quando noi siamo presenti, quando non ci siamo si scatena come una matta correndo e sgranocchiando tutto, ma proprio tutto.”
Le 1000 avventure di Ariel e Pongo
“Per farvi un esempio, un giorno si mise a mangiare le valvole dei termosifoni, ci chiamò un inquilino che diceva che colava acqua lungo il condominio e arrivava da casa nostra. Noi eravamo a lavoro, io corsi a casa e trovai Ariel che scorrazzava felice saltellando in circa 5cm di acqua a casa, non vi dico che danni.
Un’altra volta la trovammo che aveva scardinato la presa elettrica dal muro e stava giocando con i fili elettrici… non vi dico la paura. Tralasciando ovviamente mobilio, divani, vestiti e libri, tutti mangiati e buttati via.
Ad un certo punto decidemmo quindi, per il nostro e il suo bene, di trasferirci in una grande casa in campagna con giardino di 2000mq dove avrebbe potuto mangiare tutto ciò che voleva e così eccoci qui da 2 anni, con Pongo e le sue mille turbe sempre assediato da Ariel che non sta mai in pace e che mangia erba e legni tutto il giorno (abbiamo reso il giardino a prova di lei!).”
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