Influenza A, quali sono i rischi per i cani?
Il caso del gatto dell’Iowa affetto da Influenza A ha comprensibilmente allarmato il mondo dei proprietari di pet circa l’eventualita’, fino a poco tempo fa apparentemente scongiurata, che i nostri amici possano contrarre il temuto virus influenzale.
Ebbene non e’ escluso che, cosi’ come furetti, maiali, tacchini e ora i gatti si sono dimostrati vulnerabili al contagio, anche i nostri cani possano ammalarsi. Ma, anche in questo caso, la prima regola da osservare e’: niente panico!
Come contrastare l’influenza A nel cane?
Non disperiamoci al primo starnuto: una normale influenza canina ha sintomi molto simili a quelli dell’influenza A; consultiamo senz’altro il veterinario quando il nostro cane manifesta segnali di malattia come tosse, febbre, letargia, ma ricordiamoci che spesso questi non sono indicativi di nulla, perche’ in realta’, almeno a detta di molti istituti di ricerca nel campo della medicina veterinaria, non c’e’ ancora alcuna sicurezza circa i modi in cui il virus H1N1 si manifesta sugli animali.
Cerchiamo di mantenere il piu’ possibile nostro pet in buona salute attraverso una dieta equilibrata, l’attivita’ fisica e adottando misure precauzionali contro il freddo invernale; e ricordiamoci che, almeno fino a prova contraria, gli animali domestici possono contrarre il virus solo dalle persone, mentre loro non possono attaccarla a noi.
Qual’e’ allora la profilassi piu’ efficace dunque? Bhe’ sicuramente osservare scrupolosamente le comuni norme igieniche anti-contagio: frequente pulizia delle mani, mantenimento della salubrita’ dell’aria e ridurre al minimo, se non evitare del tutto, il contatto con i nostri pet se abbiamo preso l’influenza.
(G.M.)