Le tartarughe vanno preparate adeguatamente al letargo invernale e accudite con cura al loro risveglio.
Le tartarughe sono animali ectotermi, dipendono cioè dalla temperatura ambientale per la regolazione della loro temperatura corporea.
Quando la temperatura ambientale scende al di sotto di una certa soglia critica essi reagiscono andando in letargo, stato in cui ogni funzione fisiologica del rettile rallenta o si ferma.
Di qui l’importanza di lasciare ibernare solo animali in ottime condizioni fisiche.
Letargo delle tartarughe, l’alimentazione
Infatti è molto importante che prima del letargo le testuggini si nutrano e bevano adeguatamente per accumulare le riserve necessarie per l’inverno.
E’ da ricordare però che alcuni giorni prima di entrare in letargo smetteranno di alimentarsi proprio a causa di un repentino rallentamento del loro metabolismo, quindi non forzare assolutamente le tartarughe ad alimentarsi.
Quanto dura il letargo delle tartarughe?
Il periodo di letargo non deve superare una durata di circa 4 mesi e mezzo; si pensi che per ogni mese di ibernazione le nostre tartarughe perdono circa l’1% del proprio peso corporeo.
In media, dovrebbero uscire dal letargo verso la fine di Marzo quando le giornate si allungano e la temperatura ambientale comincia ad alzarsi (sopra i 10°C).
Piano piano le tartarughe inizieranno a muoversi e per facilitarne il risveglio le si potrà immergere in acqua tiepida; inizieranno così a reidratarsi ed anche bevendo a reintegrare le scorte idriche.
Appena uscite dal letargo le tartarughe saranno deboli (basso tenore del glicogeno e glicemia bassa), i globuli bianchi bassi, e saranno particolarmente sensibili alle infezioni.
A fine letargo sarà importante controllare il peso dell’animale che non deve scostarsi troppo dal peso precedente il letargo.
La testuggine dovrebbe ricominciare a mangiare dopo alcuni giorni (massimo 1 settimana) dal risveglio ed in questo periodo occorre fare molta attenzione agli sbalzi di temperatura; il clima caldo aiuterà le funzioni fisiologiche dell’animale a riprendersi attivamente.
I primi giorni dopo il letargo le tartarughe sembrano preferire cibi succulenti, come frutta e pomodori, ma entro pochi giorni gli si dovrà fornire una dieta più equilibrata.
Se l’animale non si alimenta (anoressia post-ibernazione) potrebbe trattarsi di un problema di salute o di allevamento ed occorrerà rivolgersi al più presto ad un veterinario.
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