Nasce lo sportello per gli animali domestici, per reperire facilmente tutte le informazioni sulle norme sanitarie da rispettare.
Animali domestici, come reperire informazioni sui principi e sulle norme sanitarie da rispettare? Nasce presso i servizi veterinari delle Asl piemontesi lo sportello degli animali d’affezione, un luogo dove i cittadini possono trovare informazioni sui principi e le norme sanitarie e di tutela che riguardano gli animali domestici. Gli sportelli attivi sono tredici: uno si trova a Torino e insieme a quello di Alessandria ha valenza regionale mentre gli altri sono territoriali. Non si limitano a fornire informazioni, ma fanno anche attività di monitoraggio: osservano i fenomeni connessi agli animali domestici e promuovono comportamenti appropriati.
Tutte le attività degli sportelli degli animali domestici
Su proposta del consigliere, si è pertanto voluta avviare una campagna di informazione per indirizzare l’attenzione dei cittadini su un problema che puntualmente ogni estate si ripropone :«Gli sportelli – spiega in una nota l’assessore alla tutela della salute e sanità, Eleonora Artesio – hanno il compito non solo di fornire notizie e di indirizzare ai servizi disponibili sul territorio, ma anche di sorvegliare e osservare tutti i fenomeni connessi al settore degli animali domestici e di proporre alle istituzioni interessate l’adozione di iniziative per la promozione di comportamenti appropriati e per la prevenzione delle situazioni di rischio per la salute e la sicurezza delle persone e degli animali».
Ma le iniziative della Regione Piemonte vanno oltre. Sono reperibili sul sito www.regione.piemonte.it/sanita due pubblicazioni, intitolate rispettivamente “Le attività e terapie assistite con animali in Piemonte” e “I canili del Piemonte: guida per i servizi di custodia, ricerca e affidamento dei cani smarriti e randagi”. Il primo testo è frutto di un’indagine sulle attività di pet therapy svolte presso le Asl del Piemonte, per consentire all’Assessorato, alle istituzioni e ai cittadini di avere a disposizione il panorama completo delle iniziative che si propongono di fornire sostegno alle persone svantaggiate o ammalate con l’aiuto di animali. La seconda pubblicazione, invece, raccoglie le schede di una ricognizione sulle strutture di accoglienza per cani randagi del Piemonte. Sono 1059 le amministrazioni che hanno provveduto alla costruzione consorziata di canili pubblici. (A.B.)