Da ex randagio ad “agente” a 4 zampe, è la storia a lieto fine di Kristal, un cane abbandonato su una strada e che grazie ad un addestratore e alla guardia di Finanza è diventato un cane antidroga. Kristal ora ha nove anni ed è uno dei pochi esempi di cani meticci esperti in questo ‘settore’.
Chi lo ha detto che un cane meticcio, con una triste storia di abbandono alle spalle non possa essere un cane antidroga di successo? La tecnica addestrativa adottata per i cani antidroga tende prioritariamente a sfruttare alcuni istinti naturali del cane: il senso dell’olfatto, quello del gioco e soprattutto quello predatorio, o della caccia, dote quest’ultima molto sviluppata in quasi tutte le razze canine. Per il raggiungimento della qualififica di cane antidroga deve seguire poi un iter addestrativo. E il destino di Kristal da cane abbandonato e portato in canile è cambiato grazie all’abilità di un addestratore e all’incontro con la Guardia di Finanza: ora ha una lunga esperienza alle spalle come cane antidroga ed è a “servizio” della Maremma.
Uno dei pochi esempi di cani meticci che si sono dimostrati anche esperti animali antidroga. Con il finanziere Simone Colella è la prima unità cinofila assegnata al Comando provinciale di Grosseto.Lo ha annunciato con soddisfazione il comandante della Compagnia di Grosseto, il capitano Alessandro De Meo. «Fino ad oggi — ha spiegato — ci siamo avvalsi delle unità di Piombino o Livorno. Da ora in poi ne abbiamo una nostra, al servizio anche delle altre forze di polizia». Kristal, che proviene da Livorno, sarà ospite del Centro militare veterinario al cui comandante Giovanni Battista Graglia vanno i ringraziamenti dei finanzieri. All’inizio di agosto arriverà la seconda unità cinofila. Kristal ha al suo attivo 200 chili di hashish e 10 di cocaina scoperti. E di recente ha partecipato ad una importante operazione a Catanzaro, che ha portato alla scoperta di 800 chili di hashish.