Sugli animali in appartamento leggi e regolamenti spesso sono una giungla. Al punto che spesso milioni di liti (che sfociano in migliaia di cause civili) nascono proprio dalla disinformazione, dalla discordanza e dall’incongruenza tra regolamenti di condominio e leggi regionali e nazionali.
A denunciare questa situazione, l’associazione italiana difesa animali e ambiente. Secondo l’Aidaa, infatti, almeno un milione di regolamenti proibisce di tenere animali domestici negli appartamenti e non si tratta solo di cani, ma anche di gatti, criceti, canarini ed addirittura pesci rossi. Cosa che è in netto contrasto con le norme nazionali, e in questi casi tali regolamenti non hanno nessun valore legale: nessuna norma privata può impedire qualcosa che la legislazione ordinaria consente. Vi sono poi divieti di portare animali per le scale o di farli sostare negli spazi comuni.
Una vera e propria selva di regole e divieti, dunque, in molti casi davvero assurdi, che hanno dato origine, nel solo 2008, a oltre 26.000 cause civili. ”E’ indispensabile – ha dichiarato Lorenzo Croce, presidente nazionale di Aidaa – mettere ordine nei regolamenti di condominio trovando una soluzione che sia almeno a livello generale accettata ed accettabile da tutti. Noi – ha concluso – chiediamo agli amministratori di condominio di aprire un tavolo di confronto per trovare una base di intesa”. (B.P.)