Il pastore Belga Malinois, elegante e potente, di taglia media, di muscolatura asciutta e forte, è il cane utilizzato per aprire la strada ai soldati nel ritrovamento del leader di Al Qaeda.
Alcune settimane fa durante un blitz dei Navy Seals è morto Osama Bin Laden e uno dei protagonisti è stato un cane del quale non si avevano molte informazioni. Solo adesso è stato identificato e sappiamo che non è un Pastore Tedesco ma è un pastore Belga Malinois, ribattezzato dai Navy Seals “Cairo“. Il ruolo preciso rivestito da Cairo nell’azione di Abbottabad non è ancora chiaro, ma Mike Mc Connery, proprietario di un centro di addestramento cinofilo in Canada, sostiene che il cane sia stato usato quasi sicuramente come “distrazione o sonda”. Completata la missione, il presidente Obama in persona ha accolto Cairo la settimana scorsa alla Casa Bianca.
Nella storia il cane soldato ha affiancato i soldati in vari Paesi e in numerosi conflitti. Attualmente, secondo quanto riportato dal NY Times, sono circa 600 i cani impiegati in Iraq e Afghanistan. Questi animali sono di grande aiuto ai i soldati, non solo nelle operazioni di guerra, ma anche nel più classico dei loro ruoli: essere compagni fedeli.
I cani usati per operazioni così delicate vengono naturalmente sottoposti ad un allenamento intenso e specifico. Dopo alcuni anni di carriera questi speciali soldati vanno in pensione e l’esercito americano si impegna per trovare loro una casa accogliente e una famiglia che se ne prenda cura.
Naturalmente la bravura dei cani dipende dal loro allenatore, che li addestra fin dai primi anni di vita creando con loro un rapporto di fiducia e rispetto reciproco. Queste storie di cani in divisa, che rischiano la vita per proteggere i soldati, ci ricordano quanto gli animali siano i migliori amici delle persone.
Maria Pezzillo
Redazione Petpassion.tv