Animatore, sceneggiatore, regista e doppiatore, ha ricevuto anche una nomination all’Oscar per “Nemo”. L’ispirazione viene dai suoi animali.
Gli animali sono spessissimo al centro dei lungometraggi Pixar, anche perhcè Bob Peterson ne è assolutamente innamorato, tanto che non può proprio fare a meno dei suoi amatissimi Rosy, Ava e Dug. Ha iniziato ad appassionarsi alla cinofilia fin da bambino: “Li ho sempre adorati,” racconta ad Huffington Post in una recente intervista, “il primo lo avevo già a tre anni e lo avevo comprato insieme ai miei da un ragazzino che vendeva cuccioli in una scatola di cartone per strada, a New York. La chiamai Marcella e siamo cresciuti insieme”. Nella sua vita, però, c’è stato spazio anche per cani più difficili da crescere, ma che gli hanno saputo regalare molte soddisfazioni. “Quando io e mia moglie ci siamo sposati,” continua, “abbiamo adottato un bellissimo incrocio di Pastore e Collie che una famiglia non voleva più. Si chiamava Precious e, in effetti, in pochissimo tempo ci siamo resi conto che era davvero un amico prezioso. Entrò a far parte della nostra famiglia e delle vite dei nostri bambini e adesso che non c’è più ci manca tantissimo”.
Quella relativa ai cani è una scelta ben precisa: Bob è convinto che abbiano una marcia in più. Per questo è tra i promotori dell’associazione americana Canine Companions for Independence, un organo di beneficenza che sostiene la pet therapy. “Quando li guardi negli occhi vedi che c’è uno scambio, e poi… sono meravigliosi! In “Up” il cane Doug quando guarda Carl gli dice “Ti ho appena incontrato e ti voglio già bene”, e questa scelta l’ho fatta perché hanno la capacità innata di donare amore anche a chi incontrano per la prima volta”.
Nessuno che abbia visto il film “Up!” può ovviamente dimenticare la gag più riuscita e che riguarda il protagonista, Doug: l’animale, concentratissimo, viene distratto da uno scoiattolo. L’ispirazione non poteva che venire dalla vita reale. “Ho cercato di mescolare i tratti caratteristici di tutti i cani che ho avuto: Marcella, Precious, Rosy e Ava. La gag si ispira a un gioco che faccio con loro: quando fa caldo loro ansimano tantissimo per rinfrescarsi e io li imito, poi smetto all’improvviso e fingo di aver visto qualcosa di importante. Loro si fermano immediatamente, cercano in giro, fanno una lunga pausa, e poi ricominciamo tutti quanti ad ansimare. È divertentissimo!”
Ovviamente, Bob non poteva che passare questa grandissima passione anche ai suoi tre figli, che già ora hanno ruoli molto speciali nella gestione familiare: “Ann, che ha 14 anni, adora avere un cucciolo da accudire, Matt, di 7, è orgoglioso della sua responsabilità di portarli a spasso e dar loro il cibo e Julia, di soli 4 anni, per ora si limita a coccolarli e a tirar loro la coda”.
Claudia Resta
Petpassion.tv – [email protected]