Una recente ricerca degli scienziati della Facoltà di Veterinaria e di Medicina dell’università di Vienna ha trovato delle somiglianze nel cancro alla mammella di cani e donne.
Il team di ricercatori, guidati da Erika Jensen-Jarolim, concentrandosi sul marker tumorale Cea (antigene carcino-embrionario) ha scoperto una molecola, il recettore Cea, rivelatasi sostanzialmente identica sia nelle donne che nei cani.
Cancro alla mammella: la ricerca
La notizia, riportata da AdnKronos salute, è apparsa sulla rivista “PLoS Currents”. Gli scienziati sperano di approfondire il suo ruolo e trovare nuove terapie: “poiché il cane ha una vita più breve dell’uomo – ha spiegato Erika Jensen-Jarolim – tutti i processi che hanno in comune con l’uomo avvengono in un lasso di tempo più breve. Questo significa che gli studi sul cane possono dare risultati più rapidi. Per mezzo della ricerca comparativa sulle due specie, potrebbe essere possibile sviluppare una nuova generazione di procedure diagnostiche e terapeutiche molto, molto più velocemente. E questi potranno essere applicabili tanto sugli esseri umani, quanto sugli animali”.
L’ipotesi degli scienziati è che data l’importanza biologica del recettore esso sia in realtà una traccia della storia evolutiva dei mammiferi che è rimasta intatta nelle diverse specie.
Il cancro rappresenta una delle più frequenti cause di morte negli esseri umani, ma questo vale anche per i nostri amici a quattro zampe come i cani. Questi studi confermano che i motivi principali della malattia sono le cattive abitudini come la vita sedentaria e la cattiva alimentazione, che accomunano sia gli uomini che gli animali.
Chi di voi ha avuto un’esperienza diretta di questa malattia con il proprio pet?